Con videosorveglianza condominio si fa riferimento a tutte le questioni riguardanti l’applicazione di sistemi di videosorveglianza a palazzi e realtà condominiali. Quindi vediamole insieme.
La questione della videosorveglianza legata ad un condominio implica una serie di considerazione molto rilevanti che vengono a riguardare il concetto di privacy e tutti i testi di legge che ne regolano il rispetto.
Naturalmente l’importanza del rispetto della sfera privata altrui relativamente alla questione “videosorveglianza condominio” diventa centrale non solo quando un singolo condomino vuole installare un proprio impianto privato, ma anche quando è l’intero condominio a voler provvedere alla realizzazione di un sistema centralizzato per la protezione di un intero palazzo.
Il caso del singolo condomino
Quando è un singolo condomino a voler installare un proprio impianto la questione “videosorveglianza condominio” viene a ruotare pesantemente sul necessario rispetto della privacy di tutti le famiglie che convivono all’interno della medesima struttura.
Ciò si traduce sostanzialmente, nel rispetto, da parte del singolo condomino, di poche ma importanti regole: la prima è costituito dall’obbligo di prevedere una chiusura massima dell’angolo di visuale delle telecamere al fine di non registrare immagini che interessano lo spazio di vita altrui mentre una seconda specifica l’assoluto divieto di diffondere sistematicamente le registrazioni effettuate mediante l’impianto in questione.
Queste due regole sono state specificate dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali mediante il decalogo pubblicato il 29 Novembre del 2000 e il provvedimento pubblicato il 29 Aprile del 2004.
Il caso dell’intero condomino
Quando, invece, a voler realizzare un impianto di videosorveglianza sono tutti i condomini allora la questione “videosorveglianza condominio” si sposta prevalentemente sulla sfera dei rapporti generali che intercorrono tra gli stessi condomini.
Ciò significa che un aspetto che assume particolare rilevanza è il pieno accordo che deve essere espresso da tutte le famiglie che abitano il condominio dal momento che l’installazione centralizzata verrebbe inevitabilmente ad interessare tutti le famiglie.
La gestione dell’installazione dell’impianto videosorveglianza condominio spetta all’amministratore che deve interagire con l’impresa e verificare il rispetto delle indicazioni specificate nel decalogo diffuso dal Garante per la privacy.
La norma vigente specifica che la videosorveglianza deve interessare esclusivamente gli spazi comuni e porre attenzione a non registrare immagini legate alla sfera personale delle singole famiglie; inoltre è importante evitare di registrare immagini molto ingrandite e chiarire a priori e in maniera netta sul regolamento condominiale quale sarà la funzione del nuovo impianto realizzato[