[vc_row][vc_column][vc_column_text]Pronto Roma vi parla dell’umidità in casa e delle cause che la determinano. Una semplice guida per imparare a combattere l’umidità in casa.
L’umidità in casa rappresenta uno dei problemi di maggior diffusione nelle nostre costruzioni vecchie e nuove e di non sempre facile risoluzione.
Pronto Roma conosce la difficoltà che si può incontrare nel diagnosticare la causa principale di una macchia di umidità, quindi cerca di informarvi sulle situazioni più diffuse all’interno delle nostre case e delle nostre costruzioni.
Per conoscere e risolvere l’umidità in casa leggete il seguente articolo o contattate Pronto Roma al numero verde gratuito 800 98 04 40.
Infiltrazioni o vapore?
La cosa fondamentale è riuscire a distinguere una situazione di “umidità in casa” tra una seria infiltrazione di acqua e la produzione di condensa.
La presenza di acqua può legarsi a diversi fattori: se il terreno su cui si basa la costruzione è ricco d’acqua, questa può risalire le pareti se le stesse non sono adeguatamente isolate. Ne derivano le brutte macchie scure e il forte odore di muffa. Ma l’acqua può anche infiltrarsi da fessure e pertugi, magari, nelle coperture (tetto, terrazzo, intonaco, infissi) provocando macchie e gocciolamenti in solai e pareti delle zone più alte della costruzione.
Il vapore, invece, è il prodotto di situazioni climatiche contrastanti tra l’interno e l’esterno della costruzione. Ne derivano situazioni in cui i vetri delle finestre, le pareti, i solai si bagnano e gocciolano a causa, magari di un errato o inesistente isolamento degli ambienti interni che subiscono indifesi tutte le variazioni di temperatura del clima esterno.
Formazione della condensa
In questo nostro percorso di comprensione dell’umidità in casa andiamo ad analizzare le situazioni classiche che vedono la produzione della condensa da cui derivano macchie sui muri, gocciolamenti e odore di muffa.
Isolamento termico
In inverno si verificano le situazioni più diffuse di umidità in casa dovute, principalmente, ad uno scarso o inadeguato isolamento degli ambienti interni. Infatti, quando fuori fa freddo e rispetto all’interno della nostra casa si determina un’elevata escursione termica, può generarsi condensa che, oltre a bagnare i vetri, inumidisce l’ambiente e, a lungo andare, inzuppa le pareti peggiorando la qualità dell’aria. La scarsità di isolamento può riguardare le pareti, solai, tetto e infissi.
Escursione termica
Nella stagione più calda, invece, diviene preoccupante la situazione inversa: se in casa o in ufficio abbiamo un condizionatore in funzione ma all’esterno fa molto caldo, la stessa escursione termica accompagnata da un isolamento termico insufficiente porta alla produzione di condensa e all’accrescimento del tasso di umidità con le solite conseguenze. Sono indicative le tubazioni dell’impianto di condizionamento ricoperte, appunto, di condensa.
Umidità dal suolo
Ma l’umidità in casa può prodursi anche nei livelli più bassi della costruzione (cantine e garage) in cui la pavimentazione, magari, consiste nella semplice base di calcestruzzo delle fondamenta (soprattutto nelle costruzioni più vecchie). Essendo il terreno sottostante freddo, quando nella bella stagione sale la temperatura esterna, all’interno di questi ambienti bassi il pavimento e le pareti basse iniziano a bagnarsi e a trasudare.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]