[vc_row][vc_column][vc_column_text]Lo scaldabagno elettrico è presente in molte case. Capiamo insieme come è composto e come funzione per intervenire in caso di guasto.
Lo scaldabagno elettrico e’ costituito da un involucro metallico che può avere varie forme, anche se, di solito, e’ di forma cilindrica. Anche le dimensioni sono diverse, 10, 15, 50 e 80 Lt. sono gli scaldabagni standard.
Com’è fatto all’interno
L’interno dell’involucro dello scaldabagno elettrico può essere rivestito anche da una sostanza che evita che il calcare possa rimanere attaccato e per proteggere il metallo dall’eventuale ruggine. Non tutti gli scaldabagni hanno questo tipo di protezione. Ovviamente e’ sempre meglio avere uno scaldabagno di qualità perché ogni volta che si ha un problema per la riparazione o la sostituzione bisogna chiamare il tecnico.
La vita di uno scaldabagno
Quindi anche uno scaldabagno elettrico ha periodi di durata diversi. Quando si acquista uno scaldabagno bisognerebbe leggere l’etichetta e chiede informazioni tecniche piu’ specifiche al tecnico di fiducia.
Nella parte piu’ bassa dello scaldabagno di norma sono posizionati vari elementi che sono quelli che fanno la parte attiva dell’elettrodomestico.
Questi elementi sono:
a – la flangia
b – la resistenza elettrica
c – il termostato
d – la valvola di sicurezza
e – flessibili di collegamento
La flangia serve per tenere insieme bloccato tutto il sistema resistenza, termostato etc.
Inoltre serve per tenere chiuso il foro sullo scaldabagno da dove altrimenti uscirebbe l’acqua.
Questa flangia e’ tenuta stretta da un bullone ed una staffetta metallica che lavora a contrasto tra la
parte fissa e la parte mobile.
La resistenza e’ quell’elemento di rame fatto a serpentina che serve per scaldare l’acqua. Il suo principio di funzionamento e’ quello che l’energia elettrica transitando all’interno di questa scalda la parte in rame che a contatto l’acqua cede il suo calore . Ora molti si chiedono come mai l’energia elettrica a contatto con l’acqua non provochi un corto circuito ? Bene, la resistenza ha un isolamento ceramico all’interno tra il filamento dove passa la corrente e la parte in rame che permette la cessione del calore di questa energia. Altri, invece, si chiederanno come mai l’energia elettrica che attraversa un filamento elettrico genera calore . Questo si chiama effetto Joule – La formula e’ la seguente P = R * I ² .
La potenza e’ direttamente proporzionale alla resistenza ed all’intensità’ di corrente .
La resistenza ha due terminali (chiamati poli) ai quali sono allacciati i due cavi elettrici di alimentazione dello scaldabagno. Lo scaldabagno e’ alimentato elettricamente da questi due cavi che portano una corrente detta monofase 220 V.
Il termostato e’ quell’elemento intelligente che permette il distacco di corrente in automatico quando l’acqua e’ arrivata alla temperatura desiderata ed impostata . Lo stesso fa anche il contrario. Cioè quando l’acqua scende al di sotto della soglia minima di temperatura, chiude un contatto metallico che fa passare di nuovo l’energia elettrica e alimenta la resistenza.
Come fa questo termostato a capire quando l’acqua e’ arrivata a 60° ?
Bene, all’interno del termostato c’e’ una lamella di metallo bicomponente, che reagiscono nel senso della dilatazione in modo diverso. Quindi due metalli riscaldati dalla stessa temperatura, ma con una dilatazione diversa . Questi metalli essendo incollati insieme e dilatandosi in diversa misura, iniziano a curvarsi e creano un movimento che allontana o avvicina due lamelle che aprono appunto o chiudono un circuito. Ovviamente i metalli sono stati studiati appositamente per reagire ad una determinata temperatura in un certo modo . Sono stati appunto tarati.
La valvola di sicurezza e’ l’elemento che nel caso in cui la temperatura dell’acqua dovesse salire in modo incontrollato, ad una determinata pressione si apre in automatico per permettere la fuoriuscita di acqua per abbassare la pressione ed evitare che lo scaldabagno diventi una bomba esplosiva.
In effetti questo e’ un po’ il principio dei treni a vapore e delle centrali nucleari. Due sistemi che servono per produrre energia anche se molto lontani in termini di tempo.
L’uomo e’ riuscito ad utilizzare molte risorse del pianeta terra per produrre energia . La più grande, cioè il sole, pianeta del nostro sistema solare ancora no !
Ricapitolando, la valvola di sicurezza si apre in emergenza se per esempio il termostato si rompe e non stacca alimentazione alla resistenza che scalda l’acqua.
I flessibili, sono tubi appunto flessibili che servono per collegare i tubi dell’impianto idraulico che si trovano a parete allo scaldabagno. Questi sono due. Uno e’ per l’acqua fredda che arriva dall’impianto di adduzione e l’altro e’ quello che va all’impianto idrico-sanitario di casa e che poi attraverso le varie diramazioni distribuisce l’acqua a tutto l’appartamento .
Manutenzione e riparazione
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