[vc_row][vc_column][vc_column_text]Nell’ultima riunione del Consiglio europeo, gli stati membri hanno presentato nuove indicazioni vincolanti per le future politiche energetiche.
La prima importante indicazione consiste in un impegno concreto per ridurre del 20% le emissioni dei gas serra, rispetto alle emissioni del 1990.
Il secondo impegno consiste nel ridurre del 20% i consumi energetici, rispetto alle proiezioni stimate nel Libro Verde, entro il 2020.
Il terzo impegno consiste nell’aumentare del 20% l’energia proveniente da fonti rinnovabili.
La condizione italiana attuale
Nel protocollo di Kyoto, l’Italia si era impegnata a ridurre del 6,5%, entro il 2012, le 530 milioni di tonnellate di emissioni gassose prodotte nel 1990.
Purtroppo negli anni le emissioni gassose invece di diminuire, sono aumentate del 20% (nel 2004 registrate 583 milioni di tonnellate). In questi ultimissimi anni, sono state presi provvedimenti che si spera, possano creare le condizioni per una inversione di tendenza.
Il dato di fatto, è che l’Italia deve puntare alle 416 milioni per il 2020; un impegno importante che richiede grandi sforzi su molti campi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]