[vc_row][vc_column][vc_column_text]La nostra non è una semplice guida alla manutenzione degli impianti termici, bensì un aiuto dedicato a tutti gli utenti che vogliono sia comprendere come mantenere sempre efficiente l’impianto termico, sia risparmiare denaro attraverso l’ottimizzazione del suo funzionamento generale.
Molto spesso ci si dimentica dei vantaggi che è possibile ottenere svolgendo una corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento; vantaggi che sono quantificabili in termini di maggior sicurezza di funzionamento e in un complessivo risparmio di denaro.
Prestare attenzione ai seguenti accorgimenti: poichè valutano soluzioni sia di carattere tecnico (manutenzione) sia di carattere comportamentale (abitudini di consumo) che permettono migliorare lo stato e l’utilizzo di un impianto. Per maggiori informazioni e consulenze complete contatta Pronto Roma all’800 98 04 40
SU COSA E COME INTERVENIRE
1. La combustione della caldaia
Iniziamo con la valutazione della combustione: in questo caso l’aiuto di un professionista ci aiuterà a capire se e quanto i fumi emessi dalla caldaia sono sporchi, una caratteristica che è sintomo di un funzionamento irregolare e di un consumo eccessivo di gas.
Noi possiamo accorgercene osservando la fiamma sul bruciatore: se si manifestano scintille o se la stessa è irregolare o troppo rossa, può voler dire che sta avvenendo una cattiva combustione che, tra l’altro, provoca anche un’eccessiva emissione di sostanze nocive nell’atmosfera.
In questo caso urge intervenire tramite le capacità tecniche di un esperto.
2. Il bruciatore: tempi di funzionamento
Parlando in termini di utilizzo, un impianto che richiede un’attivazione eccessiva del bruciatore, ossia un lungo funzionamento della componente della caldaia che materialmente riscalda l’acqua, può essere sinonimo di un dispendio notevole di gas e denaro.
In questo caso è possibile discutere due ipotesi differenti. Entrambe riguardano la valutazione della condizione climatica esterna con l’unica differenza che, se in un caso la temperatura è mite è bene prevedere uno spegnimento della caldaia per evitare sprechi. In un secondo caso invece, possiamo discutere di eventuali “fughe di calore”: in giornate fredde l’impianto deve lavorare maggiormente per raggiungere e mantenere la temperatura desiderata, ma il suo lavoro diventa eccessivo e vano se abbiamo in casa finestre o porte mal funzionanti che disperdono calore.
Facciamo attenzione, quindi, ai termostati e all’accensione automatica dell’impianto termico: ricordiamoci di staccarli se sono previsti periodi abbastanza lunghi di clima mite.
Ma, parlando in termini di funzionamento corretto, è importante sapere che anche un comportamento irregolare del bruciatore, nel senso di un funzionamento troppo breve dopo la sua accensione, è dannoso poiché aumenta l’emissione di sostanze nocive e di fuliggine e il pericolo di corrosione.
Anche in questo caso, un professionista specializzato può valutare che la durata del funzionamento del bruciatore dopo la sua accensione sia corretta e adeguata agli standard tipici della tipologia di impianto che avete fatto installare.
3. Pressione dell’acqua nell’impianto
Diciamo subito che un impianto con pressione inadeguata che sovraccarica la pompa dell’acqua, oltre a causare un maggior consumo di energia elettrica non può scaldare gli ambienti con l’efficacia dovuta. Come agire?
In questo caso possiamo verificare personalmente che sia tutto a posto andando a guardare la posizione della lancetta del manometro che deve stazionare in prossimità della cifra specificata dal manuale della caldaia ( anche se in genere il valore è 1).
Inoltre possiamo verificare che all’interno dei termosifoni non vi sia dell’aria che impedisce all’acqua calda di circolare: è sufficiente agire sulle valvole per verificare la presenza di aria e farla fuoriuscire. Durante l’operazione può essere molto utile avere a portata di mano un secchio per raccogliere l’eventuale acqua in uscita.
4. Prese di ventilazione e presenza di polvere
Avere delle prese di ventilazione inadeguate all’interno del locale domestico che ospita la caldaia può portare a situazioni di pericolo per noi che viviamo in casa e per l’impianto stesso. Specifichiamo come l’apertura non deve essere troppo piccola per garantire la giusta areazione all’ambiente da cui la caldaia trae l’ossigeno per la combustione, ma non deve essere neanche troppo grande per non causare delle dispersioni termiche.
Inoltre c’è da prendere in considerazione anche l’eventuale presenza di polvere che incide sulla vita del bruciatore e sulla quantità di sostanze nocive emesse. Quindi, se la caldaia è posizionata in casa e in un ambiente che viene regolarmente spolverato non ci saranno problemi di sorta, ma se lo stesso tende ad essere polveroso è bene pulirlo con una certa regolarità.
5. Regolazione della curva di riscaldamento
Questa diventa un’operazione necessaria quando ci accorgiamo che gli ambienti che sono scaldati dall’impianto termico risultano essere sempre troppo caldi o troppo freddi a nonostante mutino le condizioni climatiche esterne. Naturalmente gli effetti negativi che otterremo, oltre ad una temperatura interna non confortevole, sono rappresentati da un eccessivo consumo di gas e denaro se l’impianto brucia e riscalda troppo e, naturalmente, da un deciso calo della nostra qualità della vita all’interno dell’abitazione.
Per superare una situazione di questo tipo è certamente importante fare affidamento ad un professionista che possa intervenire e incidere sulla curva di riscaldamento: in sostanza il funzionamento della caldaia viene regolato al meglio in base ad una corretta rilevazione della temperatura esterna.
6. Dispersione termica dai tubi
L’acqua calda, partendo dalla caldaia deve percorre dei tubi per raggiungere tutti i termosifoni. A riguardo, però, è bene sapere che se i tubi scorrono esternamente dalle pareti e in locali freddi si genera un dispersione di calore a danno dell’acqua che viene trasportata e, di conseguenza, anche del rendimento generale dell’impianto termico.
In termini economici, questo può tradursi in un incremento negativo della bolletta de gas anche del 10%. Cosa fare, dunque?
E’ importante fare un’ispezione delle condutture dell’acqua calda dell’impianto termico per individuarne delle porzioni in ambienti freddi; quindi bisogna procedere al loro rivestimento con materiale isolante che possiamo acquistare in tutti i centri di bricolage e manutenzione.
7. Temperatura dell’acqua calda
Quanto deve essere la temperatura dell’acqua calda in uscita dalla caldaia verso i termosifoni? 55-60 gradi è la temperatura giusta per evitare che si formi calcare nelle tubazioni e nei circuiti e che non cresca, di conseguenza, il consumo di gas e la nostra spesa economica. La misurazione dell’acqua è un’operazione che possiamo svolgere tranquillamente anche noi stessi grazie ad un normale termometro immerso nell’acqua che esce dal rubinetto, mentre la sua regolazione è un compito che spetta necessariamente ad un professionista.
CONSIGLI PER IL RISPARMIO: COMPORTAMENTI E SOLUZIONI
A questo punto avanziamo alcuni consigli pratici su buone abitudini che tutti dovrebbero adottare e su prodotti e componenti aggiuntive da applicare; naturalmente sono tutti finalizzati a farvi risparmiare qualcosa senza compromettere la qualità della vita in casa.
1. I radiatori non devono essere coperti da mobili, tende e quant’altro per non vedere ridotta la loro capacità di diffondere calore.
3. E’ bene utilizzare le valvole termostatiche che permettono di regolare la temperatura per raggiungere quella ideale considerando che il raggiungimento dei 20° è generalmente la soluzione più equilibrata per vivere nel confort senza spendere eccessivamente.
5. Valutiamo se il caminetto è una causa di dispersione di calore: quando è spento e utilizzando un accendino verifichiamo che non vi siamo spifferi freddi provenienti da uno sportello che chiude male lungo la canna fumaria.
6. La medesima operazione può essere condotta anche per porte e finestre.
Maggiori informazioni
Per approfondire le proprie conoscenze sul risparmio energetico vi consigliamo di visitare la sezione dedicata all’efficienza energetica, quella dedicata alle soluzioni per il risparmio energetico insieme a quella in cui si descrivono tutte le migliori soluzioni per il riscaldamento di casa.
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