[vc_row][vc_column][vc_column_text]
La direttiva che riguarda l’efficienza energetica, nello specifico la direttiva EU 27/2012, ha dato vita al Nuovo Conto Termico che, in base all’orientamento finalizzato all’installazione di sistemi di produzione di energia alternativi, conferisce degli incentivi pari a quasi il 40% degli investimenti per interventi con questo obiettivo.
La direttiva EU 27/2012, meglio conosciuta come direttiva sull’efficienza energetica, si riassume nella definizione del Nuovo Conto Termico, che istituisce delle agevolazioni per pubblico e privati volte a favorire interventi di adeguamento di impianti e misure per ridurre gli sprechi energetici e per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e di tutti i sistemi in essi contenuti.
L’obiettivo della direttiva sull’efficienza energetica è quello di migliorare l’efficienza energetica del 20% entro il 2020. Il termine ultime di recepimento per i singoli governi nazionali è stato fissato al 5 giugno 2014, per poi passare successivamente all’aggiornamento ogni tre anni.
Cosa dice la direttiva
La direttiva stabilisce che gli stati, a partire dal 1° gennaio 2014, rinnovino annualmente il 3% degli edifici occupati o di proprietà di enti statali secondo degli standard, con una precedenza per gli edifici con una superficie calpestabile di più di 500 m2 e, in secondo luogo, nello specifico da luglio 2015, per quelli con più di 250 m2.
Bisognerà stabilire anche un obiettivo annuale di risparmio energetico equivalente almeno all’1,5%, inoltre entro tre anni, le imprese dovranno sottoporsi almeno ogni quattro anni a controlli di tipo energetico effettuati da tecnici accreditati. Ciò varrà esclusivamente per le grandi imprese.
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]