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ITC e Prontoroma con il PIANO CASA ed il IL DECRETO SULL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA .
Questo nuovo “decreto piano casa” mette in moto un sistema anche per lo sviluppo del lavoro e l’occupazione.
Questo decreto giunge nel momento giusto, perche’ infatti dal 1° luglio 2009 e’ obbligatorio il certificato energetico della propria abitazione: ne deriva che tutte le abitazioni potranno usufruire anche di queste nuove tecnologie e attenzioni particolari per la classificazione energetica delle stesse.
E’ bene, quindi, avere ben chiaro il contenuto del decreto piano casa.
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 191 del 19 agosto 2009
il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che approva il “Piano nazionale di edilizia abitativa”.
Con questo decreto il governo vuole garantire a livello nazionale il rispetto dei livelli minimi essenziali del fabbisogno abitativo, per il pieno sviluppo della persona umana.
Il Piano Casa, attraverso la costruzione di nuove abitazioni o il recupero di quelle esistenti, mira, infatti, a incrementare l’offerta di abitazioni, da destinare prioritariamente alle categorie sociali più svantaggiate:
1) i nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito;
2) le giovani coppie a basso reddito;
3) gli anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate;
4) gli studenti fuori sede; e) i soggetti sottoposti a procedure
esecutive di rilascio;
5) altri soggetti in possesso dei requisiti di cui
all’articolo 1 della legge n. 9 del 2007;
6) gli immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale o da almeno cinque anni nella medesima regione.
Secondo il nuovo “decreto piano casa”, gli alloggi saranno realizzati con contributi statali, il cui onere potrà raggiungere il 30% del costo di realizzazione, acquisizione o recupero se offerti in locazione a canone sostenibile, anche trasformabile in riscatto, per una durata di 25 anni, e il 50% del costo per quelli locati per una durata superiore ai 25 anni.
Nel caso di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale
l’onere a carico dello Stato potrà essere pari al costo di realizzazione.
Le risorse finanziarie, individuate dal decreto legge 112, saranno ripartite
con decreto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di concerto
con il ministero dell’Economia, entro 60 giorni dall’entrata in vigore
del DPCM.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]