Molto importanti sono i contributi per impianti di sicurezza che la Regione Lazio mette a disposizione delle aziende. Questi aiuti sono molto importanti per quelle piccole e medie imprese che vogliono riqualificare o potenziare i sistemi di sicurezza e gli apparati anticrimine.
Grazie all’avviso pubblico tutte le piccole e medie imprese commerciali possono venire a conoscenza delle modalità con cui la Regione Lazio concede i contributi impianti di sicurezza necessari a riqualificare o migliorare i sistemi di sicurezza anticrimine.
Il corpo normativ
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Alla base della decisione presa dalla Regione Lazio vi sono importanti testi normativi tra cui ricordiamo, in particolare, l’art. 74 della legge n. 289 del 27.12.2002 (incentivi per la riqualificazione e il potenziamento degli apparati di sicurezza nelle piccole e medie imprese commerciali), la D.G.R. n. 1176 del 23-12-2005 (programma regionale di investimento per la riqualificazione ed il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza anticrimine nelle Piccole e Medie Imprese commerciali).
Caratteristiche per l’ammissione
La finalità perseguita dalla Regione Lazio è appunto quella di concedere alle Piccole e media imprese commerciali contributi economici che possano concretamente favorire l’installazione, la riqualificazione e il potenziamento degli impianti di sicurezza.
A beneficiarne possono essere le imprese iscritte nell’apposito o registro che svolgono attività commerciale sul territorio della Regione Lazio e che sono in grado di presentare i contratti collettivi di lavoro applicati e che non abbiano già accumulato altri aiuti pubblici per somme superiori ai 2000.000,00 € (in base al regolamento CE n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006).
Per la definizione di “piccole e medie imprese” è utile far riferimento alla normativa europea: Raccomandazione della Commissione delle Comunità Europee 2003/361/CE del 6 maggio 2003, il Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18-04-05.
Motivi di esclusione
Ad essere escluse dall’erogazione dei contributi impianti di sicurezza sono:
1. imprese che non svolgono attività commerciale in forma prevalente rispetto ad altre attività (l’attività commerciale prevalente deve risultare sia dal certificato di iscrizione alla CCIAA che dal certificato di attribuzione partita IVA);
2. imprese che esercitano attività di vendita o somministrazione di alimenti o bevande non rivolte al pubblico (circoli privati, mense, spacci interni o distributori posti in luoghi privati);
3. imprese che per le stesse voci di spesa, hanno già beneficiato di finanziamenti o contributi pubblici;
4. imprese che hanno ricevuto altro contributo comunitario, nazionale o regionale in regime de minimis, nel triennio precedente e che, cumulato a quello richiesto, supera la soglia massima prevista da tale regime;
5. imprese che sono sottoposte a fallimento o ad altre procedure concorsuali.
Le spese per cui richiedere il contributo
E’ il Decreto del Ministero dell’Interno dell’8 Gennaio del 2004 (art 1, comma 3) a specificare le voci incluse dal contributo. Si tratta dell’installazione di collegamenti telefonici, telematici ed informatici funzionali al collegamento del sistema di sicurezza con centrali di vigilanza,
sistemi di videosorveglianza o video protezione, nel rispetto della legge Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 sulla privacy, sistemi telematici antirapina integrati, sistemi antifurto, antirapina o antintrusione ad alta tecnologia, sistemi di allarme con individuazione satellitare collegati con le centrali di vigilanza, casseforti o armadi blindati, cristalli antisfondamento, inferriate, serrande e porte di sicurezza, sistemi di pagamento elettronici (POS e carte di credito), dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna, connessi all’impiego di protezioni che consentono la vista dell’interno.
Entità dell’aiuto
Le risorse che la Regione Lazio ha stanziato per l’erogazione dei contributi sistemi di sicurezza sono pari ad €3.238.921,88: l’erogazione dei contributi è concessa sulla base dell’ordine di presentazione delle domande.
Il contributo che viene erogato può coprire al massimo il 50% dell’investimento previsto dall’impresa, (al netto di I.V.A. a carico del beneficiario), e non può superare, per singola domanda, comunque il limite massimo di €. 5.000,00.
Inoltre non sono ammessi investimenti inferiori a €.1.000,00 per un contributo di € 500,00.
Presentazione domanda
La richiesta dei contributi impianti di sicurezza prevede la prenotazione telematica attraverso la compilazione online di un modello sul sito www.sviluppo.lazio.it .
Inoltre deve essere effettuato l’invio cartaceo di tutti i moduli che sono allegati all’avviso pubblico rispettando le modalità di compilazione specificate.
L’invio del cartaceo deve avvenire entro i 60 giorni dalla data di prenotazione online e prevedere la seguente intestazione: SVILUPPO LAZIO S.P.A. – Via Bellini, 22 – 00198 ROMA – indicando nel frontespizio della busta la seguente indicazione: “richiesta contributo per sicurezza PMI commerciali.
Inoltre devono essere spediti anche i seguenti allegati: preventivi con dettaglio spese in originale rilasciati dalle ditte fornitrici, il certificato di iscrizione alla CCIAA con data non antecedente a sei mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, la fotocopia della licenza di commercio o documento equivalente, il certificato di attribuzione partita IVA, il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) o, in alternativa, attestato della richiesta di tale documento con il relativo C.I.P. (codice identificativo pratica). Entro la sottoscrizione dell’atto d’impegno andrà comunque presentato il DURC in originale, pena la non ammissibilità ai contributi.