
[vc_row][vc_column][vc_column_text]La coibentazione è un procedimento che, aumentando l’isolamento di un’abitazione nei confronti dell’esterno, garantisce un buon risparmio energetico. Ecco le caratteristiche della coibentazione.
Parlando di coibentazione si fa riferimento alla tecnica molto diffusa in edilizia che permette di isolare l’interno di una costruzione, sia essa abitazione o ufficio, rispetto all’esterno. L’isolamento che deriva dall’applicazione delle tecniche e dei materiali per la coibentazione è innanzitutto termico, ma ad esso si accompagna anche quello acustico.
Qualità dei materiali.
La logica che sta alla base della coibentazione è quella che prevede l’applicazione di materiali isolanti, ossia che non prevedono la “conducibilità” termica e acustica e che, quindi, non permettono lo scambio di calore o freddo con l’esterno.
Per garantire questo isolamento vengono utilizzati materiali isolanti composti da una miriade di microcelle espanse da un gas a bassissima conducibilità termica che, spesso, ha l’aspetto quasi di una spugna. Si tratta, in sostanza, di sostanze sintetiche cha bloccano lo scambio termico dall’interno verso l’esterno e viceversa favorendo il mantenimento della temperatura interna.
Per avere buoni risultati, però, è molto importante prevedere l’utilizzo dei materiali giusti e della giusta qualità: a seconda dei casi bisogna variare la loro composizione e il loro spessore.
Risparmio energetico
La coibentazione può avere ottimi effetti sul risparmio energetico dal momento che una riduzione dello scambio termico con l’esterno, ossia una riduzione della dispersione di calore si traduce inevitabilmente in meno consumo di gas o elettricità per mantenere caldo un determinato ambiente.
La coibentazione deve interessare, naturalmente, tutte le pareti esterne o le pareti che separano l’abitato da altri ambienti particolarmente freddi o che sono a contatto con il terreno.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]