Grazie all’antifurto perimetrale è possibile proteggere dai ladri determinate porzioni di casa nostra.
Capiamo funzionamento e vantaggi degli antifurto perimetrali.
L’antifurto perimetrale perme di proteggere casa anche con noi al suo interno. Infatti, questi permettono di creare un perimetro protettivo intorno ad un’area in cui possiamo continuare a muoverci e vivere tranquillamente.
Ne deriva, quindi, una protezione perimetrale che può essere interna o esterna poiché le nuove centrali di allarme domestiche permettono l’inserimento della protezione per aree, che a loro volta raggruppano delle zone.
Quindi, a seconda delle necessita’ possiamo proteggere delle aree specifiche o meno .
Un esempio pratico: se io sono in casa e voglio sentirmi protetto nella zona che circonda la casa, posso attivare solo i sensori che proteggono il giardino e comunque le aree esterne per evitare che qualcuno possa avvicinarsi all’abitazione (protezione perimetrale esterna). Se voglio sentirmi protetto nella zona piu’ vicina a me stesso, e cioe’ quella perimetrale, come per esempio persiane, infissi e portoni blindati posso inserire i sensori che proteggono questi (protezione perimetrale interna).
Quali sono i vantaggi ?
I vantaggi dell’antifurto perimetrale riguardano, principalmente, la possibilità che un inquilino ha di trovarsi all’interno della casa anche ad allarme inserito. Infatti viene attivata una doppia fascia di protezione che blocca l’eventuale malintenzionato prima che questo possa raggiungermi.
Si ha la possibilita’ di inserire contemporaneamente entrambe le protezioni perimetrali oppure, le stesse, in modo disgiunto.
Se, inoltre, possediamo un cane in giardino, è possibile lasciare il giardino privo di protezione, ma di difendere le persiane e gli infissi.
Inoltre, l’impianto di protezione perimetrale interno puo’ essere ulteriormente suddiviso in altre due aree: è possibile inserire l’allarme sulle persiane e lasciare disinserito quello degli infissi e ciò, nella stagione piu’ calda, mi permette di avere la giusta protezione senza rinunciare al ricambio d’aria e comunque evitare la sensazione di essere blindati dentro casa.
La protezione perimetrale esterna
Gli impianti antifurto perimetrali sono progettati per impedire l’ingresso e, in taluni casi, anche il solo avvicinamento all’area protetta. Sono molto adatti soprattutto alla protezione di edifici isolati come case coloniche, ville, condomini, capannoni industriali, eventualmente circondati da terreni (giardini, prati, parchi di proprietà). Lo scopo dell’antifurto perimetrale e di una protezione esterna è quello di impedire una penetrazione di soggetti indesiderati nell’ambito della zona protetta, mediante sistemi fisici o elettronici in grado di segnalare il pericolo sia agli abitanti dell’edificio sia all’esterno (polizia, Istituti di Vigilanza).
Questo tipo di protezione salvaguardia soprattutto l’incolumità fisica e psicologica degli abitanti della zona protetta. Specifichiamo però, come da sola non risulta sufficiente a preservare i beni contenuti nell’abitazione, in quanto l’intruso, una volta penetrato ed elusi i sistemi di protezione esterni, non incontrerebbe altri ostacoli.
Tra gli antifurto perimetrali, i più utilizzati sono quelli che prevedono la barriera a infrarossi attivi costituita da raggi fotoelettrici tra trasmettitore e ricevitore (mimetizzati ed eventualmente disposti su apposite colonne): essi permettono di creare una barriera ideale che circonda la zona da proteggere. L’allarme viene determinato dall’interruzione di questa rete invisibile.
Ma è molto diffusa anche la barriera a microonde che consiste in una fascia invisibile di protezione che può essere immaginata della forma di un grosso sigaro (3- 4 metri di diametro) che si genera tra un trasmettitore e un ricevitore, contornando la zona protetta. Anche in questo caso l’attraversamento della fascia genera l’allarme.
La protezione perimetrale interna
Costituisce il sistema più ampiamente applicato, e da più tempo, anche perché non comporta in generale costi elevati, né interventi radicali sulle strutture. Il suo scopo è quello di impedire l’ingresso di intrusi nell’area interna protetta (edificio, alloggio, locali di lavoro, etc.) o in un ambiente circoscritto (armadi, archivi, casseforti, etc.).
L’antifurto perimetrale prevede rilevatori applicati a porte e finestre che rapppresentano i microcontatti, o rilevatori d prossimità: si tratta di elementi magnetici o elettromagnetici che scattano quando si verifica un allontanamento delle due parti di cui sono composte, creando una situazione di allarme: questi rilevatori riescono a rivelare la presenza dell’intruso nell’atto dell’apertura, ma possono essere soggetti a possibili manipolazioni da parte di persone specializzate. Costituiscono quindi un valido ma non esclusivo elemento del sistema di allarme, ma da soli non possono essere l’unico dispositivo opposto ai malviventi.
La barriera ad infrarossi attivi è costituita da raggi che attraversano il passaggio obbligato generando, se interrotti in un qualche punto, un’immediata segnalazione di allarme.
La gamma dei sensori per pareti, vetrate, porte e finestre comprende il sensore sismico, costituito da microfoni selettivi che avvertono rumori e vibrazioni anche impercettibili e inviano un segnale di allarme e dai rivelatori di rottura vetri, costituiti da microfoni che percepiscono le frequenze ultrasoniche, create dallo sfondamento del vetro.
Vuoi maggiori informazioni per la scelta del tuo sistema di sicurezza? Leggi la nostra guida all’antifurto per la casa.
Se sei interessato alle telecomare di sicurezza leggi anche le info sulla videosorveglianza.