L’Adeguamento Impianti elettrici è un obbligo molto importante che vale, oltre a garantire il rispetto della legge, anche a tutelare la sicurezza delle persone.
Oggi, essere informati sull’adeguamento impianti elettrici rappresenta un’occasione molto utile non solo per conoscere e rispettare il contenuto della legge, ma anche per avere in mano gli strumenti adatti ad ammodernare i sistemi elettrici e ad accrescere la sicurezza per le persone.
Legge 37/08
L’ultima legge entrata in vigore e riguardante la composizione degli impianti elettrici è la Legge n° 37 del marzo 2008 che detta nuove disposizioni e obbliga all’adeguamento degli impianti elettrici.
Il testo della legge identifica due differenti tipologie di impianti:
• Quelli antecedenti al 13 marzo del 1990 che sono stati adeguati rispetto ai requisiti di sezionamento e protezione da sovracorrenti, protezione contro i contatti diretti e indiretti o quelli sempre antecedenti al 13 marzo del 1990 ma ancora inadeguati rispetto ai suddetti criteri e, quindi, fuorilegge.
• Quelli successivi al 13 marzo 1990, ma comunque antecedenti al 27/03/1990, adeguati rispetto ai suddetti parametri e certificati con DICO, adeguati ma privi di DICO e sanabili tramite la DIRI, inadeguati e privi dia di DICO e di DIRI.
Quando l’adeguamento è obbligatorio
L’adeguamento ha il compito di rendere gli impianti elettrici compatibili non solo con la sicurezza, ma anche con la funzionalità dello stesso.
In caso di non adeguamento l’impianto deve essere messo in regole rispetto ai criteri di sezionamento e protezione da sovracorrenti, da contatti diretti e da contatti indiretti: è possibile fare ciò facendo intervenire una ditta abilitata per riportare l’impianto alla cosiddetta “regola d’arte” e ottenere la DICO.