[vc_row][vc_column][vc_column_text]L’APAT (agenzia per la protezione dell’ambiente) ha redatto il primo rapporto sui residui dei prodotti fitosanitari nelle acque.
Nelle acque superficiali è stata riscontrata la presenza di residui in 485 punti di monitoraggio (47% del totale), nel 27,9% dei casi con concentrazione superiori ai limiti stabilito per le acque potabili. Nelle acque sotterranee, invece, sono risultati contaminati il 24,8% del totale e, nel 7,7% dei casi, con concentrazioni superiori ai limiti di potabilità.
Il rapporto, inoltre, denuncia che soltanto nove Regioni hanno trasmesso all’APAT il piano di controllo. Il commissario dell’APAT Giancarlo Viglione si augura che il prossimo anno tutte le Regione rispondano all’appello.
(fonte: il sole 24 ore)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]