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In seguito al terremoto in Abruzzo e ai rilievi sui palazzi caduti è stato trovato cemento depotenziato in edifici pubblici e il problema è divenuto scottante: quali sono le ragioni del problema?
Questo fantomatico cemento depotenziato, che sarebbe stato “allungato” con maggior acqua o mescolato con eccessiva sabbia, ha inevitabilmente accresciuto la risonanza del problema di come le Amministrazioni pubbliche organizzazione e guidano le gare per gli appalti quando devono procedere alla costruzione di nuovi edifici pubblici.
E nn fatto conosciuto e diffuso è quello secondo cui per molti appalti pubblici la logica applicata è quella del “massimo ribasso” che porta le imprese ad assecondare i parametri economici imposti per tentare di vincere le gare e aggiudicarsi i lavori.
E nn fatto conosciuto e diffuso è quello secondo cui per molti appalti pubblici la logica applicata è quella del “massimo ribasso” che porta le imprese ad assecondare i parametri economici imposti per tentare di vincere le gare e aggiudicarsi i lavori.
Le ragioni del cemento depotenziato
La scelta del materiale di scarsa qualità e del cosiddetto cemento depotenziato è guidata da quella che la definizione dei prezzi da parte delle Regioni e delle Provincie: nelle diverse zone di’Italia che fanno riferimenti a propri prezzari da cui vengono pubblicati prezzi; tali prezzi sono naturalmente riferiti al medesimo prodotto, ma possono variare, da prodotto a prodotto, anche del 20-30% .
Sono questi prezzari, consultabili presso le Camere di Commercio locali, a determinare i prezzi finali che vengono inseriti all’interno delle gare pubbliche e a cui le imprese devono riuscire ad adeguarsi per poter competere.
A volte, però, pare che i prezzi imposti siano talmente bassi da erodere del tutto il margine di guadagno per i costruttori i quali, per riuscire ad ottenere un guadagno che giustifichi il lavoro, sono costrette a “risparmiare” su altri prodotti e a ricorrere, ad esempio, al cemento low cost.
Ma in altri casi, invece, proprio per la fornitura del materiale il cui prezzo e stato eccessivamente abbassato da Regioni e Provincie le imprese si vedrebbero costrette a “risparmiare” scegliendo soluzioni di bassa qualità.
Ma ricordiamo anche che, a parità di condizioni appena descritte, altre imprese decidono di avvalersi di manovalanza non qualificata o gestita in “nero” che, se da un lato permette di risparmiare, dall’altro prevede altri costi in termini di bassa sicurezza sul lavoro e condizioni di lavoro non ottimali per i dipendenti stessi.
La scelta del materiale di scarsa qualità e del cosiddetto cemento depotenziato è guidata da quella che la definizione dei prezzi da parte delle Regioni e delle Provincie: nelle diverse zone di’Italia che fanno riferimenti a propri prezzari da cui vengono pubblicati prezzi; tali prezzi sono naturalmente riferiti al medesimo prodotto, ma possono variare, da prodotto a prodotto, anche del 20-30% .
Sono questi prezzari, consultabili presso le Camere di Commercio locali, a determinare i prezzi finali che vengono inseriti all’interno delle gare pubbliche e a cui le imprese devono riuscire ad adeguarsi per poter competere.
A volte, però, pare che i prezzi imposti siano talmente bassi da erodere del tutto il margine di guadagno per i costruttori i quali, per riuscire ad ottenere un guadagno che giustifichi il lavoro, sono costrette a “risparmiare” su altri prodotti e a ricorrere, ad esempio, al cemento low cost.
Ma in altri casi, invece, proprio per la fornitura del materiale il cui prezzo e stato eccessivamente abbassato da Regioni e Provincie le imprese si vedrebbero costrette a “risparmiare” scegliendo soluzioni di bassa qualità.
Ma ricordiamo anche che, a parità di condizioni appena descritte, altre imprese decidono di avvalersi di manovalanza non qualificata o gestita in “nero” che, se da un lato permette di risparmiare, dall’altro prevede altri costi in termini di bassa sicurezza sul lavoro e condizioni di lavoro non ottimali per i dipendenti stessi.
Una soluzione?
Per evitare l’uso di cemento depotenziato e di altri materiali scadenti sarebbe importante eliminare la logica del ribasso proprio dalla definizione dei prezzi per gli appalti pubblici, come del resto si è già fatto con i costi per la sicurezza dei lavoratori nei cantieri.
Per evitare l’uso di cemento depotenziato e di altri materiali scadenti sarebbe importante eliminare la logica del ribasso proprio dalla definizione dei prezzi per gli appalti pubblici, come del resto si è già fatto con i costi per la sicurezza dei lavoratori nei cantieri.
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