La caldaia a condensazione è , attualmente, tra i modelli in commercio, la più ecologica.
E’ in grado di garantire rendimenti elevati attraverso il recupero del calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi.
Consente di raggiungere un rendimento superiore dei 20% rispetto ad una caldaia tradizionale. Contemporaneamente permette di ridurre le emissioni di ossidi di azoto e di monossido di carbonio: 70% in meno rispetto alla caldaia tradizionale.
Qual è il rendimento della caldaia a condensazione?
A parità di energia prodotta , la caldaia a condensazione ha due vantaggi: consuma meno combustibile e produce fumi a temperatura inferiore rispetto a quelli della caldaie tradizionali.
Il vantaggio è proprio la minor temperatura dei fumi, di conseguenza maggiore quantità di vapore acqueo, che condensando, rende più efficiente la caldaia.
Inoltre, la minore temperatura dei fumi comporta minori dispersioni di gas di scarico, facilitando lo sfruttamento dell’energia.
Il rendimento delle caldaie a condensazione è superiore al 100%.
Rispetto alle caldaie tradizionali le caldaie a condensazione nel calcolo del rendimento considerano il potere calorifico superiore del combustibile ( utile per la condensazione del vapore acqueo), mentre le prime si affidano al potere calorifico inferiore.
Da qui se calcoliamo il rendimento di una caldaia condensazione rispetto al potere calorifico inferiore avremmo rendimenti anche superiori al 100%.
Il potere calorifico superiore è la quantità di vapore, a pressione costante, resa disponibile dalla combustione completa, della massa combustibile quando i prodotti della combustione sono riportati alla temperatura iniziale di comburente e combustibile.
Il potere calorifico inferiore è dato da quello superiore diminuito del calore di condensazione del vapore acqueo liberato durante la combustione.